Clausole estere contro le folli aste italiche: il mercato del Napoli punta dritto alla Spagna

Clausole estere contro le folli aste italiche: il mercato del Napoli punta dritto alla Spagna
giovedì 24 gennaio 2019, 17:26In primo piano
di Arturo Minervini

(di Arturo Minervini) - Quanto vale Fabian? Ce lo siamo chiesti a più riprese dopo aver assistito all’ennesima grande prestazione dello spagnolo contro la Lazio. A distanza di soli pochi mesi i 30 milioni versati nelle casse del Betis Siviglia per la sua clausola rescissoria appaiono davvero pochi, se rapportati alle valutazioni che vediamo di alcuni calciatori in Italia. Troppo facile il paragone con Nicolò Barella, che il Cagliari valuta più di 50 milioni di euro. Stessa situazione per il caso Kouamè, la cui valutazione si è impennata dopo poche buone partite in campionato con il Genoa che è arrivato a chiedere una cifra superiore ai 25 milioni di euro.

Rapportare, dunque, le richieste dei club italiani a quelli spagnoli ha indotto evidentemente il Napoli a fare alcune valutazioni che stanno poi orientando anche le scelte sul mercato. In questa via già tracciata si spiegano le fitte e crescenti indiscrezioni sull’interesse per Pablo Fornals, altro ‘tuttocampista’ iberico in rampa di lancio in casa Villarreal. Un giocatore che ha già grandi referenze e tantissimi estimatori, che il 22 febbraio prossimo compirà appena 23 anni, con una clausola rescissoria relativamente bassa considerate le prospettive ed il mercato: 26 milioni più 7 legati ad altri fattori. Senza trattative, senza partecipare ad aste, se il Napoli raggiunge l’accordo con il calciatore deposita l’assegno nelle casse del sottomarino giallo e si porta a casa Fornals: capite il vantaggio e la differenze rispetto ai continui tira e molla dei club italiani?

Priorità alla qualità. Scelte legate al mercato, ma anche veicolate dal credo tattico. Quello di aumentare in maniera importante il tasso tecnico e qualitativo della squadra, così da permettere a Carlo Ancelotti di puntare sui suoi principi calcistici. Giusto per rendere chiara l’idea del tecnico: nel finale di gara con la Lazio il centrocampo era composto da Verdi, Zielinski, Fabiàn e Callejon. Un calcio offensivo, che punta sulla qualità dei calciatori e sulla capacità di gestire il pallone e le situazioni. Fornals è quel tipo di calciatore, capace di giocare in tutti gli slot della mediana così come Fabiàn e lo stesso Zielinski.

Napoli ispanico. La gara con la Lazio ha ulteriormente confermato il valore, ed gli incredibili margini di crescita, di Fabian, destinato a diventare dominatore della mediana azzurra. Dovesse arrivare anche Fornals, l’imprinting azzurro sarebbe sempre più di matrice ispanica, anche sul piano concettuale. Un calcio nel quale Ancelotti ed il figlio Davide credono fortemente e che potrebbe rappresentare la naturale evoluzione dopo il periodo Sarrista. Dopo un periodo di rodaggio, con prestazioni anche altalenanti, il Napoli è alla ricerca di un’identità sempre più definita. Con un forte accento spagnolo…