Chi paragona 'Giulietta è 'na zoccola' allo striscione delle bombe su Napoli è un idiota

Chi paragona 'Giulietta è 'na zoccola' allo striscione delle bombe su Napoli è un idiotaTuttoNapoli.net
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mercoledì 16 marzo 2022, 10:10In primo piano
di Arturo Minervini

Disinnescare. Era diventato celebre un monologo di Marco Giallini sul tema disinnescare in 'Perfetti sconosciuti'. Lì si parlava di questioni familiari, della capacità di non fomentare rancore. L'Italia della comunicazione fa invece una comunicazione diversa, quella sì molto pericolosa. Minimizza, tutela, finisce pure per giustificare, attacca sopra ad un episodio (anche il più vergognoso) un etichetta e cerca subito di passare alla notizia successiva. È l'informazione da fast food, che consuma il pasto in fretta, perchè fondamentalmente se ne frega di condurre una seria analisi e, come nel caso del razzismo, di provare a contribuire a combattere il problema.

In questi giorni si parla, qualcuno a sproposito, dello striscione partorito da alcune menti malate che senza dubbio non rappresentano tutta la città del Verona, ma sono indicative di un clima d'odio che da tempo si respira in quello stadio. E non c'è nessun guizzo d'intelletto, nessuna goliardia, nessun moto che possa provare solo minimamente a porsi in posizione differente dalla condanna per uno schifo simile.

In Italia si disinnesca. Si inizia dicendo 'erano in quattro gatti' (quando c'è la firma di un'intera tifoseria su quella vomitevole manifestazione di idiozia), che lo stadio è quasi una zona franca, che gli striscioni ironici li fanno tutti. Poi si inizia l'operazione successiva: quella della comparazione. E qualcuno ha avuto l'ardire sacrilego di profanare lo striscione 'Giulietta è 'na zoccola', quello sì, capolavoro dell'ironia che renderebbe gli stadi posti meno tossici e paragonarlo allo striscione delle bombe. Chiunque provi a fare un'operazione del genere, altro non è, che un idiota. Non c'è da ammiccare a queste bestie.