“Ce la giochiamo con tutti anche in 10”: Ancelotti dopo la Juve è tutt’altro che rassegnato

“Ce la giochiamo con tutti anche in 10”: Ancelotti dopo la Juve è tutt’altro che rassegnatoTuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 2 ottobre 2018, 20:30Zoom
di Arturo Minervini

(di Arturo Minervini) - Il solito Ancelotti. Capace di rasserenare gli animi, dare le giuste motivazioni, trovare la parte buona di un momento molto importante in questa prima parte della stagione azzurra. In conferenza stampa il tecnico ha affrontato diversi argomenti, senza mai dare cenni di disappunto per la prestazione dei suoi contro la Juventus. Anzi, alcune frasi sono significative dell’alto gradimento per diversi momenti della match dell’Allianz Stadium. A partire dalla parte iniziale: “Ripartire dalla prima mezz’ora con la Juventus? Assolutamente sì” ribadisce con fierezza un Carlo apparso molto determinato in vista della sfida in Champions League.

Poco o nulla da rimproverare ai suoi, anzi Ancelotti afferma un’idea importante dopo la sconfitta contro la Juventus: “Credo che quella gara abbia chiarito alcuni aspetti, che possiamo giocarcela con tutti, anche in dieci uomini”. Attestato di fiducia significativo verso il gruppo, iniezione di autostima importante in vista di una sfida che sulla carta si annuncia molto complicata come il Liverpool. 

Non manca l’autocritica, ma sempre propositiva: “Di Torino si valuta tutto, la difficoltà in alcuni momenti, la qualità nel proporsi in alcuni momenti”. È proprio su ‘Quei momenti’ che evidentemente Ancelotti avrà focalizzato la sua attenzione in questo giorni, piccoli black-out più mentali che tecnici da parte degli azzurri contro la squadra di Allegri. Contro il Liverpool sarà interessante capire se il lavoro su quei punti porterà già dei frutti significativi.

Sul piano dialettico impeccabile il tecnico, che ora dovrà dare continuità con una buona prestazione sul terreno di gioco. I segnali, seppur alternanti, sono stati comunque positivi dopo Torino. Bisognerà solo riuscire a dilatare quel calcio espresso nei primi 20’ allo Stadium, magari dosando meglio le energie ed evitando certe sbavature in difesa. Carlo è sicuro: si può fare.