Zeman su Insigne: "Il mio Lorenzolo deve giocare vicino alla porta, può fare più di 20 gol"

Zeman su Insigne: "Il mio Lorenzolo deve giocare vicino alla porta, può fare più di 20 gol"TuttoNapoli.net
© foto di Marco Iorio/Image Sport
mercoledì 24 ottobre 2018, 08:40In evidenza
di Redazione Tutto Napoli.net

Lorenzo Insigne e Marco Verratti in Champions League. Non tutti ci avrebbero scommesso quando giocavano insieme a Pescara in serie B, ma Zdenek Zeman, il mister che li allenava, se lo aspettava: "perché mostravano già da giovanissimi di avere qualcosa in più. Sono cresciuti tanto in questi anni e non devono fermarsi perché hanno ancora margini. Verratti è da due anni il miglior giocatore di Francia, e Lorenzo il miglior esterno d'attacco del nostro campionato. Verratti lo chiamavo Marcolino, Insigne invece era Lorenzolo, come uno dei sette nani. Si intendevano in campo ad occhi chiusi, loro due e Ciruzzo Immobile. Io ho provato a formarli e a insegnargli calcio, il resto lo hanno fatto loro con la disponibilità e il sacrificio".

In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, il tecnico boemo ha detto di Lorenzinho: "Lo vidi nella Primavera del Napoli mi impressionò per tecnica e velocità di esecuzione e lo volli a Foggia in Lega Pro nel 2010, aveva 19 anni. Segnò in stagione 19 gol in campionato e 7 in coppa Italia. Avevo lui, Farias, Sau... una bella squadra. E me lo portai a Pescara l'anno dopo". 

Parlando ancora di Insigne, il tecnico si è soffermato sulla posizione del calciatore azzurro: "Nei primi anni a Napoli lo facevano correre e difendere per tutta la fascia. Lui è un attaccante, deve restare sempre vicino alla porta. Nei piedi per me ha più di 20 gol. Con me a Pescara segnò 18 reti e fece 14 assist. Chiedete a Immobile quanti gol gli fece fare... Fu il miglior giocatore del campionato anche se la Serie B è diversa dalla A. Con Sarri ha fatto bene, ma con lui si gioca a un tocco, appoggiandosi sempre, mentre a Insigne piace saltare l'uomo, in quello è fenomenale. Con Ancelotti ha qualche libertà in più, l'importante in ogni caso è che faccia l'attaccante e guardi sempre la porta".