GRAFICO - Come ha giocato il Napoli? Difesa a 3, Milik-Lozano vicinissimi e tante novità nella ripresa

Il Napoli attacca con la difesa a tre sfruttando il "fattore" Di Lorenzo - nato difensore centrale e poi diventato terzino - che fa ciò che faceva Maksimovic un anno fa in Champions. In fase attiva, come mostrano le posizioni medie offerte dalla Uefa dopo la sfida col Genk, si nota come la squadra adotti una sorta di 3-5-2 con l'ex Empoli che resta basso con Manolas e Koulibaly e l'ampiezza data dagli esterni che sono Callejon e Mario Rui. In mediana sono in linea Allan ed Elmas con Fabian leggermente più avanzato sul centro-sinistra. In attacco, nel primo tempo, strettissimi Milik e Lozano, che si sono spesso scambiati la posizione ma restando in zona centrale, da attaccanti puri (vedere grafici a sinistra dal 1' al 45').
SVOLTA SECONDO TEMPO - Nella ripresa Ancelotti ha spostato Malcuit a destra (era entrato al posto di Mario Rui infortunato) e Lozano a sinistra. Con il francese alle sue spalle, Callejon si è accentrato giocando più dentro al campo, in linea con Fabian e Lozano (grafico 45'-60'), permettendo a Malcuit di spingere sul fondo. Non è un caso che sia dello spagnolo la più ghiotta chance della ripresa. Lozano a sinistra ha giocato larghissimo - senza incidere - lasciando Milik unico riferimento offensivo. Con l'ingresso di Mertens, i due - il belga e il messicano - si sono calpestati i piedi occupando la stessa mattonella di campo (nel grafico a destra dal 60' al 90' sono sovrapposti). Nel forcing finale il Napoli era disposto con una sorta di 2-4-4 (nel grafico dal 75' al 90') con i quattro attaccanti in linea (Callejon, Llorente, Lozano, Mertens) e Malcuit con Di Lorenzo avanzati quasi sulla linea mediana con Allan e Fabian. Il Napoli le ha provate tutte per vincerla, senza riuscirci.
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