Ag. Younes a TN: "Richiesto in Spagna e Germania, fortuna che è rimasto! Può giocare al fianco di Milik, sul futuro..."

Ag. Younes a TN: "Richiesto in Spagna e Germania, fortuna che è rimasto! Può giocare al fianco di Milik, sul futuro..."TuttoNapoli.net
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lunedì 18 marzo 2019, 19:31Esclusive
di Redazione Tutto Napoli.net
Le sue considerazioni

Giornata da ricordare, quella di ieri, per Amin Younes. Il calciatore del Napoli, schierato ieri dal 1' da Carlo Ancelotti in occasione della sfida contro l'Udinese, ha segnato la sua prima marcatura in maglia azzurra. Quasi una liberazione per l'ex Ajax, che ha messo alle spalle i problemi fisici accusati nell'ultimo anno. Attraverso le frequenze di RMC Sport, durante la trasmissione 'A Tutto Napoli', l'agente Nicola Innocentin ha parlato del suo assistito. "Speravo potesse giocare dall'inizio, era pronto per scendere in campo dal 1'. Sinceramente non vedeva l'ora di giocare come titolare, è arrivata l'occasione ed è stata coronata con una rete", le parole del procuratore.

Per Younes c'è una statistica curiosa: primo tiro in Serie A e primo gol. "E' molto contento. Non nascondo che, quando ho visto lo sviluppo dell'azione e Amin preparare il tiro, ho subito avuto la sensazione del gol. Questa è una sua caratteristica, come lo è per Insigne".

La rete rappresenta la fine del suo calvario. "Speriamo che, con la gara di ieri, per lui inizi un nuovo ciclo. Un ciclo che lo veda più presente in campo, ma anche protagonista in termini di gol. Lo merita sicuramente".

Ha esordito in Europa League col Napoli nel finale della gara di Salisburgo. Contro l'Arsenal, ma più in generale nel prosieguo della competizione, può essere l'arma in più? "Ha già maturato esperienza in Europa League, questo può giocare a suo favore. Ha giocato la coppa con l'Ajax da protagonista, arrivando fino alla finale. Mi auguro che il Napoli possa arrivare in finale e vincerla, differentemente da come accaduto con i lancieri nella finale contro il Manchester United. Amin ha maturato esperienza anche con la nazionale tedesca, questo può aiutare il gruppo nell'approccio delle gare europee. A volte, può essere differente rispetto al campionato".

Ieri ha giocato sulla corsia di sinistra, può giocare anche insieme a Milik in avanti? "Assolutamente sì, è pronto a giocare anche in quella posizione se Ancelotti dovesse chiederglielo. E' tornato anche psicologicamente al 100%, tornando a un ottimo ritmo partita. Può giocare a sinistra, a destra, come seconda punta. Può fare l'ultimo passaggio ma anche calciare verso la porta e concludere a rete, come ha fatto ieri".

A gennaio s'è parlato di Younes in sede di mercato, ha 'rischiato' di salutare Napoli due mesi fa? "C'erano interessi dalla Spagna e dalla Germania. Inizialmente non era questa l'idea, poi abbiamo valutato la chance di avere un minutaggio più importante. Alla fine abbiamo pensato di restare, anche a Napoli c'era la chance di giocare più partite. Per fortuna è rimasto in azzurro, sono certo che avrà la possibilità di avere spazio in campionato ma anche in Europa League".

A fine stagione vuole restare in azzurro oppure può essere presa in considerazione l'idea di andare via? "Lui ha scelto Napoli per giocare in azzurro, provando a diventare un protagonista. Nel calcio possono accadere tante cose, anche che qualche calciatore possa partire. La società può anche fare scelte diverse, le situazioni vanno analizzate un passo alla volta. Lui vorrebbe essere titolare invece di essere una riserva di lusso, questo è stato uno dei motivi che l'ha spinto a salutare l'Ajax. Tuttavia oggi i club che vogliono fare bene in campionato e in Europa devono avere una rosa importante in tutti i settori. Non vuole fare la riserva, ma nei top club come il Napoli non si può mai parlare di vera riserva. Tutti possono essere titolari quando chiamati in causa".

Quante chance ha la squadra di Ancelotti in Europa League? "Il Napoli se la può giocare, in panchina Ancelotti ha anche più esperienza di Emery a livello internazionale. Se il Napoli dovesse giocare come sa, può mettere in difficoltà qualsiasi squadra. In Champions e in Europa League è importante l'approccio, bisogna avere quello giusto per battere l'Arsenal. I gunners sono tra i favoriti, ma io dico che il Napoli può farcela. Per questo sosterrò i partenopei".

Il Napoli cambierà tanto in estate? "Non so, posso dire che conosco Giuntoli e non aspetta l'ultimo minuto per individuare i profili giusti per rinforzare la squadra. Con Ancelotti c'è un grande feeling tecnico, credo che già ci siano le idee chiare. Non è però facile portare a casa i calciatori che sono nel mirino".

Ancelotti ha puntato tanto su Younes. L'ha atteso e difeso anche durante l'infortunio. "Ancelotti è un grande anche nella gestione psicologica del gruppo. Quando devi gestire delle situazioni con grandi campioni, acquisisci questa capacità. La situazione più difficile è quella di comunicare con chi è fuori, come lo è stato Amin. Tuttavia il ragazzo non ha mai perso la determinazione per rientrare al meglio e tornare a far parte dei convocabili. Va dato grande merito ad Ancelotti per aver fatto percepire la vicinanza al ragazzo, ma anche ad Amin che non ha mai mollato".