Ancora insulti razzisti in Spagna, Vinicius non ci sta: "Devono essere arrestati!"

Ancora insulti razzisti in Spagna, Vinicius non ci sta: "Devono essere arrestati!"TuttoNapoli.net
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
domenica 31 marzo 2024, 18:00Dai social
di Antonio Noto
"In questo fine settimana nemmeno giocherò, ma intanto, solo questo sabato, in Spagna abbiamo già avuto tre episodi spregevoli di razzismo". 

"In questo fine settimana nemmeno giocherò, ma intanto, solo questo sabato, in Spagna abbiamo già avuto tre episodi spregevoli di razzismo. Tutto il mio appoggio ad Acuña e al tecnico Quique Flores, del Siviglia. E per Sarr e il Rayo Majadahonda: che il loro coraggio ispiri gli altri. I razzisti devono essere individuati e le partite non devono continuare con loro sugli spalti. Vinceremo soltanto quando i razzisti andranno direttamente dallo stadio al carcere, il posto in cui meritano di stare". Così, su X, il calciatore del Real Madrid Vinicius Junior, divenuto ormai simbolo della lotta al razzismo dopo gli speciali episodi che l'hanno colpito. 

Il post dell'attaccante del Real Madrid si riferisce a quanto accaduto ieri in Getafe-Siviglia, gara di Liga sospesa per alcuni minuti al 68' dopo che l'argentino della squadra andalusa Marcos Acuna era stato fatto oggetto di cori che gli davano della scimmia da parte dei tifosi del Getafe. Era stato poi lo stesso Acuna a segnalarlo all'arbitro Javier Iglesias Villanueva. In seguito ci sono stati insulti dello stesso tenore anche per il tecnico del Siviglia Quique Flores. Nelle parole di Vinicius c'è il riferimento anche ad un altro spiacevole episodio avvenuto in Serie C spagnola. La sfida tra El Sestao River e Rayo Majadahonda è stato prima sospesa e poi definitivamente interrotta per l'abbandono del campo da parte dei calciatori del Rayo dopo che il loro portiere Sarr era stato insultato dai sostenitori dietro la sua porta. In un primo momento Sarr aveva tentato di farsi giustizia da solo, poi i suoi compagni se ne sono andati in segno di solidarietà.