RILEGGI LIVE - Giuntoli: “Offerta super da 6mln netti a KK. Juve? Incedibile. Mertens rifiuta 2,5mln netti”, Spalletti: “In tante per la Champions! Su Meret…”
Amici di Tuttonapoli, buonasera e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti e del ds Cristiano Giuntoli nel primo giorno del ritiro di Dimaro.
19:31 - Spalletti comincia parlando dei nuovi arrivati: "Kvaratskhelia e Mathias Olivera sono carichissimi, sono arrivati subito e vogliono far vedere le loro qualità. Ma Mathias l'abbiamo un po' frenato per via dell'infortunio che ha avuto, mentre Kvara nei test è risultato da un punto di vista fisico che ha bisogno di un po' di allenamento ma sappiamo bene la sua qualità e siamo abbastanza tranquilli. Sono due calciatori giovani, che hanno le qualità per essere qui".
Per Koulibaly si incatenerebbe?
"So dove si va a parare se già parliamo di mercato, tra Koulibaly, Mertens e Fabian che sono i più chiacchierati. Se saranno sereni e motivati il Napoli può andare a disputare partite molto importanti, come lo scorso campionato. La società sta facendo proposte contrattuali importanti, quindi la nostra volontà è che siano giocatori nostri. Viste le difficoltà che sta vivendo il calcio, però, non ce la faccio ad essere spietato come molti miei colleghi quando parlano delle loro società. Si tratterà poi di alzare le cifre di queste offerte. Quindi la nostra volontà è quella che siano giocatori alla nostra disponibilità. Però ci sarà da vedere, viste le difficoltà che sta attraversando il calcio, si tratterà di bilanciare le cifre di questi contratti. Ne parlerà meglio ora Giuntoli".
Prende parola il ds Giuntoli: "Per me è un piacere essere qua. Voglio togliere questo alone di negatività, perché il Napoli ha fatto un gran campionato. La squadra si è qualificata in Champions e potevamo fare anche di più se avessimo avuto tutti sempre a disposizione. La squadra ha dimostrato grande valore e siamo sicuri che lo farà anche nella prossima stagione.
Giuntoli su Koulibaly: "Non è arrivata nessun'offerta ufficiale da parte di nessun club. Ma Kalidou va in scadenza, ha rappresentato Napoli in maniera straordinaria, ma non è arrivato nulla. Stiamo parlando ogni giorno con lui. Il presidente gli ha fatto un'offerta quasi irrinunciabile, gli ha offerto veramente tanto. Gli abbiamo offerto sei milioni per cinque anni, netti, senza bonus e senza niente. Sono 60 milioni di euro lordi e anche un futuro da dirigente perché il ragazzo si è distinto in campo e fuori dal campo, ci ha dato tanto e si è meritato questa proposta incredibile. Il presidente è molto generoso, ma anche attento ai conti. Da stipendi molto alti quest'anno siamo tornati in una sostenibilità che è una garanzia per i tifosi in un progetto a lunga scadenza. Nonostante questo gli ha fatto quest'offerta, ed è come se gli avesse offerto il doppio".
Giuntoli su Fabian Ruiz: “C'è un rapporto straordinario col ragazzo, innamorato della città, ci stiamo parlando. Noi non abbiamo ancora fatto un'offerta dichiarata, ma vogliamo tenerlo con noi e quindi stiamo valutando. Non ci sono offerte da altri club, lui si sta guardando intorno. Vedremo le offerte che ci porterà".
Giuntoli su Mertens: “E' una cosa che non gestisco io personalmente. Col mister e il presidente ci confrontiamo sempre, per ogni caso, ma Dries c'è già prima di me e ha un rapporto straordinario con Aurelio. Ha parlato a lungo con Aurelio, che gli ha fatto una proposta importante, di quasi 5 milioni lordi, parenti a 2,5 netti, che ovviamente non è stata accettata. Questo è il disegno molto semplice".
Sulla Champions: "La Champions è come l'onda perfetta per il surfista, ossia l'occasione per misurarsi con quelli più forti e con sé stesso. Quando arrivi a questi livelli lo stress c'è, gli avversari sono il top. Bisogna vedere la condizione mentale, la condizione tecnica. Noi l'anno scorso abbiamo lavorato molto per andare a risentire la melodia della Champions. Ci sono dei video che parlano di come hanno sentito l'urlo da Posillipo e dalle zone limitrofe a Napoli. Da un punto di vista mio, soltanto all'idea di pensare di giocarla mi alzo al mattino col sorriso, tutte le mattine".
Per Giuntoli: Dybala è una possibilità? "Dybala lo riteniamo fuori portata, non ci abbiamo mai parlato e non ci abbiamo mai pensato. Sta parlando con altri club".
Su Meret: "E' un portiere giovane, affidabilissimo, nel giro della Nazionale da tempo. Ma chi l'ha detto che non è buono con i piedi? Io non l'ho mai detto. Meret sta facendo degli allenamenti fatti bene per migliorare le cose in cui è carente. Per giocare tutte queste competizioni, compresa la Champions League, abbiamo bisogno di due portieri di livello. Qual è la squadra di livello che a uno gli garantisce il posto sicuro per tutto il campionato? Per cui uno deve far vedere il suo valore, confrontarsi col compagno di squadra e in quel caso lì si tratta di quello che vuole giocare al suo posto".
Giuntoli su Meret: "Il ragazzo resta volentieri con noi, abbiamo un accordo solo da formalizzare".
Ha mai pensato che lo Scudetto è stata un'occasione persa?
"Si dimentica da dove siamo partiti quando si dice occasione persa. Se uno ha una realtà di commento nell'andata a valutare quello che è stato il lavoro della squadra si vede che si tratta di un lavoro eccezionale. Abbiamo fatto bene dall'inizio, andando in Champions League. L'anno scorso si parlava solo del Verona, del non essere andati in Champions League. Quest'anno invece si parla solo dello Scudetto mancato. C'è un po' da essere obiettivi e cauti nelle valutazioni perché poi ci sono anche altre squadre che vogliono arrivare in Champions e vincere il campionato, che si sono attrezzate. Si parte in maniera corretta, mano nella mano tutti insieme, per poi andare a valutare quella che sarà la nostra qualità".
Digressione di Giuntoli: "Volevo ringraziare tutti i ragazzi in scadenza, da Ospina a Malcuit, da Insigne a Ghoulam, in questo momento anche Mertens".
Ancora Giuntoli su Fabian: "In questo momento andiamo d'amore e d'accordo, siamo molto sereni".
Per Giuntoli: cosa vi ha risposto Koulibaly? "Ci ha risposto che ci deve pensare, che deve guardarsi intorno, ha preso un po' di tempo".
Per Giuntoli: vi siete dati una scadenza per il mercato? "Se uno vorrà partire dovrà portare offerte in breve tempo perché il campionato comincia prima. Ci sono 15 punti in palio fino ai primi di settembre, è una riflessione corretta che abbiamo fatto con i nostri calciatori".
Per Giuntoli: per Mertens la partita è ancora aperta? "E' una cosa che cura direttamente il presidente, onestamente non so rispondere".
Per Giuntoli: offerte per Osimhen? "Offerte vere e proprio no. Telefonate d'interessamento sì. Tutti sanno che noi abbiamo grandi aspettative nei suoi confronti, ha ancora tre anni di contratto e quindi l'offerta deve essere molto molto importante, lo sanno tutti".
Su Osimhen: "Ha qualità immense: la corsa profonda, lo strappo importante. Deve imparare ancora qualcosa sui tempi di movimento. L'abbiamo sfruttato poco per la grandissima potenzialità sui colpi di testa, quest'anno proveremo a sfruttarlo di più".
Per Giuntoli: com'è andata la trattativa per il rinnovo di Ospina? Lui non ha accettato?
"Noi volevamo tenerlo, gli abbiamo fatto una corte spietata. Lui ha scelto una strada meno tecnica e più economica. Noi volevamo confermarlo, insieme a Meret, visto che siamo stati la miglior difesa".
E' deluso per la mancata conferma di Ospina? "Nessuna delusione, i calciatori si decidono il futuro da soli se sono in scadenza. Io lo ringrazio per il gran lavoro fatto, avrà delle motivazioni per andare lì".
Per Giuntoli: per Koulibaly c'è un veto verso la Juventus? "Non c'è bisogno, per noi è incedibile".
Ha parlato con Koulibaly?
"Abbiamo pronta una fascia di capitano extra-large per lui, quella di Insigne non gli va bene. Io parlo coi miei calciatori, quindi avrei potuto parlarci, sì".
Per Giuntoli: c'è un limite per le trattative?
"Il prima possibile perché il campionato comincia prima. Speriamo che ci sia la volontà anche da parte loro di rimanere".
Spalletti: "Tante voci ci sono dove sono calciatori forti e non situazioni piatte. E noi non vogliamo essere una situazione piatta, ma vogliamo essere una società dove ci sono tante voci, come lo sono le altre. All'allenamento si va forte e poi si vede".
Per Giuntoli: Ci sono novità su Deulofeu e il portiere di riserva?
"Non sarà un portiere di riserva, ma uno dello stesso livello. In questo momento stiamo aspettando qualche occasione per il portiere. Deulofeu? Noi facciamo molte telefonate per informarci e va a finire sui giornali, giustamente, ma fondamentalmente non c'è stato niente".
E' cambiata la fascia sinistra: sono previste novità anche per aiutare i colpi di testa di Osimhen?
"A sinistra è arrivato anche Zerbin. Poi sia Mathias Olivera che Kvaratskhelia mettono tanti cross, Kvara porta tanti assist. Politano e Lozano anche mettono tanti cross. Da questo punto di vista quindi Osimhen può stare tranquillo, una delle sue qualità più importanti verrà sicuramente stimolata continuamente".
Su Politano: "Politano se l'è creata da solo questa situazione, noi non abbiamo fatto niente. In quale squadra non c'è confronto e non si viene messi in discussione? Bisogna vedere cosa ci dirà".
La preparazione cambia?
"C'è da partire forte, non dobbiamo cambiare tanto rispetto all'anno scorso. Ma visto che poi c'è la possibilità di rimetterci mano, durante lo stop per il Mondiale, andrà fatta una preparazione mirata per questa quindicina di partite fino alla pausa".
Per Giuntoli: novità su Politano? Ha fatto capire di voler cambiare aria.
"I nostri calciatori sono tutti confermati, poi se qualcuno vuole andare via porti offerte congrue al valore del calciatore. Per Politano non c'è stata nessun'offerta ufficiale".
Occasioni a parametro zero in questo mercato?
"C'è sicuramente questa tendenza, ma se uno sceglie un calciatore giovane, con fame, c'è più margine per rivenderlo. Più in alto si va di salario più i cartellini scendono".
Su Gaetano: "Ci ho parlato proprio ieri, gli ho chiesto dove gli piacerebbe giocare. Mi ha detto che ha giocato ovunque a metà campo. Poi è chiaro che faremo le valutazioni. E' cresciuto alla Cremonese, con un allenatore importante come Pecchia, poi ovviamente vedremo lo svolgimento del mercato".
Per Giuntoli: state pensando di organizzare qualcosa durante la pausa per il Mondiale?
"Stiamo valutando insieme ad altri club di fare qualcosa per avere un po' di competitività, altrimenti si perde intensità. Credo che alla fine ci voglia il giusto riposo e la giusta intensità negli allenamenti. Quando c'è una sosta conta sempre la testa, la voglia di ripartire, di andare a mille".
Su Ambrosinio: "Regge botta dal punto di vista fisico. Sa dove si trova la porta in qualsiasi momento, sa benissimo quali sono i riferimenti".
Sull'esordio in campionato contro l'Hellas Verona. "Cambia poco, per il livello di calcio che vogliamo andare a giocare, per il livello che vogliamo avere. Se pensiamo che possa turbarci una trasferta come quella a Verona si parte male, si danno notizie sbagliate ai calciatori. Ci prepareremo al meglio, metteremo tutta la forza".
Per Giuntoli: un commento sulle parole di De Laurentiis 'Faremo di tutto per vincere lo Scudetto'.
"Un conto è dovere, un conto è volere. Noi tutti vogliamo nel nostro profondo e sogniamo di fare qualcosa di straordinario, ma poi come ha detto il mister ci sono delle squadre molto attrezzate e sarà difficile anche qualificarsi alla Champions League. Noi ci teniamo questo sogno, ma il nostro obiettivo vero è la Champions League. Il sogno Scudetto lo culliamo sempre, ci serve anche per andare sempre al massimo".
Per Giuntoli: Sirigu può essere un'occasione? "In mezzo a tante altre sì".
Alla squadra va aggiunta fisicità? "Ci vogliono tutte le qualità: fisicità, tecnica, tutto. Bisogna bilanciare tutto. Se si va a vedere che i calciatori più forti al mondo sono quelli più piccoli di statura, noi ne abbiamo avuto uno che è il più forte e quindi lo sappiamo bene, capiamo che non ci vuole solo la fisicità. Poi se si trovano".
E' sempre stato il Napoli dei piccoletti.
"Però sono fastidiosi questi piccoletti".
Il vice-Osimhen, senza Mertens, sarà Petagna o ne arriverà un altro?
"Petagna è importante ed è importante dialogarci. L'anno scorso non ha giocato tanto, ma si è sempre espresso al meglio in allenamento e questa è una qualità indelebile. Poi sarà una cosa da valutare di volta in volta. Io sono contento del rapporto col calciatore".
Per Giuntoli: prendere un quarto centrale?
"Abbiamo parlato col mister di aggiungere un quarto centrale. Per il resto siamo molto completi, aspettiamo il mercato".
Giuntoli su Petagna: "Non si sta muovendo niente".
Per Giuntoli: che caratteristiche deve avere il quarto centrale? "Deve essere funzionale al progetto, non per forza giovane".
Sul quarto difensore: "Io sono soddisfatto perché ho visto che loro stanno lavorando per completare la rosa anche nelle posizioni in cui abbiamo un po' sofferto. Poi è chiaro che essendo un mercato che si allunga come tempistiche dobbiamo essere sempre pronti a fare valutazioni e a svoltare all'improvviso in base a ciò che succede. Se parte un calciatore forte, poi si scatena una reazione a catena".
Su Zielinski: "E' un calciatore forte, che soprattutto deve ritrovare quella sua qualità che aveva precedentemente di essere disposto a fare di tutto e giocare anche qualche metro indietro rispetto al trequartista. Lui ha bisogno di spazi ampi per raccattare il meglio delle proprie qualità. A volte saremo costretti a giocare col vertice basso, a volte col sottopunta, di conseguenza saranno fatte delle valutazioni. Ha potenzialità superiori a quelle che ha fatto vedere".
Si sente di chiedere qualcosa ai tifosi?
"Le richieste dobbiamo farle coi comportamenti. Mi sto allenando bene, sto facendo il professionista, poi si vede quando entri dentro e dimostri di essere attaccato ai colori, di voler buttare il cuore al di là dell'ostacolo".
Con quale aggettivo descriverebbe il Napoli?
"Tutti sono venuti con la faccia corretta per mettere a disposizione la cazzimma per fare risultato. E' tornato Baldini, quindi siamo forti anche come staff. E' partito Calzona perché ha avuto un'offerta che l'ha costretto a dover provare perché è giusto che un collaboratore abbia l'ambizione di andare a fare il primo allenatore. Io non voglio collaboratori che mi dicano sempre di sì e che accettino di essere un passo indietro. Se capita che loro sono più bravi di me devono andare a fare esperienza. Al suo posto abbiamo preso una vecchia conoscenza, uno che ha giocato nelle giovanili del Napoli: Salvatore Russo. Ha fatto panchina quando c'era Maradona in campo, è stato il mio capitano quando ero all'Ancona. Gli si dà l'opportunità per far vedere il suo valore. Ringraziamo Calzona per il contributo tanto. Già lo conoscevate, ma ha fatto davvero il lavoro che doveva fare dandoci conoscenze e qualità. E' di Salerno, per cui Sasà Russo è entusiasta di fare quest'ingresso nello staff".
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