RILEGGI LIVE - Calzona: “Barça forte ed in salute, è la gara dell’anno: voglio coraggio!”, Politano: “Ora giochiamo come sappiamo, non aspettiamo più!”
Alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions contro il Barcellona, il nuovo tecnico del Napoli Francesco Calzona dalle 19.00 interverrà nella sala conferenze dello Stadio olimpico Lluís Companys per rispondere alle domande della stampa. Ad affiancarlo in conferenza ci sarà l’attaccante Matteo Politano. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
19.13 - Mister Calzona e Politano sono arrivati in sala conferenze
19.15 - Tocca a Matteo Politano
Cosa penso del Barcellona?
"La sensazione è che il Barcellona rimane una squadra top, con giocatori fortissimi. L'abbiamo visto all'andata quando nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà. Sarà una partita difficilissima, se ci abbassiamo è un problema perché la loro forza è quella del palleggio".
Xavi ha detto che siete migliorati molto con Calzona
"Nelle ultime partite siamo tornati a fare ciò che è la nostra forza, cioè il palleggio e chiudere l'avversario nell'area avversaria. Se aspettiamo l'avversario la situazione si fa difficile perché sappiamo giocare in avanti, e domani dovremo metterlo in campo perché sappiamo che il barça soffre dietro. L'abbiamo studiato per due giorni e domani va messo in pratica con concentrazione".
Vi siete allenati sui calci di rigore?
"Sì, li abbiamo provati oggi a fine allenamento. Speriamo però di vincerla prima la partita".
Cosa cercherai di trasmettere nello spogliatoio?
"Ci sono tanti giocatori d'esperienza oltre me, tanti che giocano in nazionale. Partite del genere si preparano da sole. La voglia è tanta, l'obiettivo è passare il turno. È importante per noi, per i nostri tifosi e per la società. Non c'è bisogno di motivare nessuno, sappiamo che dobbiamo dare il 110%".
Cosa dovrà fare il Napoli domani per battere il Barça ed entrare nella leggenda?
"Il Napoli dovrà giocare da Napoli, non difendere basso ma in avanti, cercare di tenere il baricentro alto perché hanno attaccanti forti. Loro possono soffrire la nostra profondità di gioco con Osimhen, quindi avremo sicuramente delle occasioni che dovremo sfruttare".
Vi sentite pronti?
"Siamo pronti, altrimenti non saremmo neanche qui".
19.20 - Ora tocca a Francesco Calzona
Xavi ha detto che il suo calciatore preferito del Napoli è Lobotka, qual è il suo preferito del Barcellona?
"Mi piacciono tantissimi calciatori del Barcellona, c'è l'imbarazzo della scelta, però sono contento e felice di allenare i miei".
Lamine Yamal viene paragonato a Messi, pensa che potrà diventare tra i migliori al mondo?
"Lamine Yamal ha le qualità in futuro per diventare tra i migliori al mondo, senza dubbio. Ha 17 anni ma sembra già un veterano, se non si perde per strada può diventare un top player a livello mondiale".
Il Napoli è preparato per passare da Kvara contro tutti come visto col Torino, a Napoli contro Barcellona?
"Non sono d'accordo, penso che col Toro abbiamo fatto un'ottima gara di squadra. È chiaro che anche Kvaratskhelia ha fatto una partita eccellente, però in generale aabbiamo migliorato molte cose ed è mancato solo vincerla. Abbiamo pagato un errore su una situazione che conoscevamo. La partita di domani è importantissima, è la partita dell'anno. Dobbiamo recuperare anche in campionato quindi passare il turno deve essere uno stimolo in più, non solo a livello societario ma anche di entusiasmo".
Come ci si allena ad evitare di aver paura in una partita del genere?
"Se hai paura non ti devi nemmeno presentare, devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte e ultimamente in buona salute. Dobbiamo essere consapevoli di essere forti. Il Napoli deve giocare alla pari con ogni avversario e cercare di vincere le partite".
Qual è la motivazione che deve avere la squadra?
"Non c'è bisogno di fare grandi cose per far capire l'importanza della partita. Come ha detto Matteo (Politano n.d.r.), è una partita che si carica da sè. Non è da tutti giocarsi i quarti di Champions contro un avversario di questo livello. Sotto questo aspetto non ho utilizzato il mio tempo. Ci siamo concentrati su altre cose dove abbiamo dei difetti e su cui dobbiamo migliorare. Concedere determinate cose in queste partite può diventare fatale".
Rispetto alla gara d'andata quando era appena arrivato, quanto è cambiata la squadra?
"Secondo me molto, la squadra è più compatta e concede di meno. Riusciamo a creare molto di più e stiamo segnando abbastanza. Poi difendiamo in avanti che per me è fondamentale: a me non piace che la mia squadra corra all'indietro. Questo è merito dei ragazzi che si sono messi a disposizione e in tre settimane hanno fatto dei passi da gigante. È chiaro percorso non è assolutamente finito, abbiamo ancora tanto da fare come io vorrei".
Qual è l'arma in più che il Napoli metterà in campo?
"Essere squadra e diventare squadra, esserlo per 90 o 120 minuti. L'obiettivo dei singoli deve essere raggiunto tramite l'obiettivo comune. Mi aspetto che la squadra faccia un passo in avanti, essendo un gruppo forte. Questo è il mio obiettivo personale ma anche dei ragazzi, sotto questo aspetto abbiamo lavorato e dobbiamo lavorarci ancora perché non basta. Oltre questa partita abbiamo altri obiettivi e solamente migliorando possiamo centrare quello che ci siamo prefissati".
Sta rivedendo il vecchio Lobotka?
"Ho la fortuna di allenarlo anche nella nazionale slovacca. Di come è stato nelle gestioni precedenti non lo so, ma è 1 anno e mezzo che lo alleno e con la Slovacchia ha avuto sempre un rendimento altissimo, così come da quando sono arrivato qui al Napoli. Sotto questo aspetto per me Lobotka è una certezza e sono contentissimo di allenarlo".
Quanto può pesare l'assenza di De Jong nel Barcellona
"È un giocatore che mi entusiasma. È moderno, fisico, tecnico, ha tutto... È vero che mancherà perché è un titolarissimo, ma il Barcelllona ha una rosa ampia e sicuramente troverà le giuste misure alla sua mancanza".
19.28 - Termina la conferenza stampa
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