Rapina ad Insigne? Per i media figlia del disagio sociale di Napoli. Per Bacca solo una disavventura

Rapina ad Insigne? Per i media figlia del disagio sociale di Napoli. Per Bacca solo una disavventuraTuttoNapoli.net
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 28 marzo 2016, 13:45Copertina
di Dario De Martino
Napoli è stanca

"Disavventura per il calciatore del Milan Bacca: furto in casa, rubati una Porsche e dei gioielli mentre era via con la Colombia". Era questo il tenore di molti articoli che raccontavano della rapina avvenuta in casa dell'attaccante rossonero. Disavventura è il termine più ricorrente in chi ha raccontato la vicenda (perchè alcuni l'hanno completamente ignorata). Non certo le stesse parole che vennero usate quando Insigne venne rapinato. Quel giorno il Tg 1 apri addirittura la sua edizione serale con la vicenda del talento di Frattamaggiore. Ma mica solo il telegiornale del primo canale Rai. Dibattiti in televisione, servizi su tutti i precedenti di rapina a Napoli, litri di inchiostro sui giornali, tweet di opinionisti, giornalisti e benpensanti che addirittura citavano un "disagio sociale napoletano" sulla base di quanto successo al calciatore che veste la maglia azzurra. A Milano, invece, il disagio sociale non c'è. Nella 'capitale del Nord' accadono solo disavventure.

Una disparità di trattamento così evidente da risultare imbarazzante. Eppure se a Napoli qualcuno alza la voce e si lamenta, gli stessi benpensanti dicono che all'ombra del Vesuvio sono permalosi e vittimisti. Ed è successo con "Genni a Carogna", e succede con i cori allo stadio, e succede con le rapine, solo per restare nel mondo del calcio. "Sputtanapoli" è un termine spesso abusato, e qualcuno lo utilizza anche per coprire i veri problemi della città. Questo errore non va fatto. Ma non è nemmeno più accettabile subire questo tipo di discriminazioni. Napoli è stanca.