Le ultime parole famose, le frasi cult del 2015: Gonzalo la testa di Ca…, il ragioniere Casoria, il cesso di Fuorigrotta ed il Guttalax di Sarri

Le ultime parole famose, le frasi cult del 2015: Gonzalo la testa di Ca…, il ragioniere Casoria, il cesso di Fuorigrotta ed il Guttalax di SarriTuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 1 gennaio 2016, 18:30Copertina
di Arturo Minervini

Un anno in parole. Dodici mesi intensi, lunghi, con sentimenti che ormai si confondono, ma che riaffiorano proprio sfogliando le frasi dei protagonisti. Parole, parole, parole. Tante, forse troppe. Spesso di rito, del tipo: "Potevamo fare di più". "Ci impegneremo al massimo". "Siamo stati puniti dagli episodi". Prontuario tipico del mondo del calcio, che in casa Napoli, con personaggi come De Laurentiis, Benitez, Sarri ed altri azzurri subisce però importanti variazioni sul tema. In questa breve raccolta, abbiamo provato a fissare le dichiarazioni più significative di quest'anno azzurro.

IL TORMENTONE DI RAFA - “Ho imparato che, contro la Juventus, ci può stare”. Così parlava Rafa Benitez dopo la sconfitta interna dell’11 gennaio contro la Juventus, per l’ennesimo favore arbitrale concesso ai bianconeri. Una perla assoluta dello spagnolo.

IL BIGLIETTO DA VISITA DELL’UMILTA’ - “Al primo allenamento ho detto ad Albiol che era posizionato male col corpo. Poi la sera mi scappava da ridere pensando che questo ha vinto Mondiale ed Europeo”. Parola di Maurizio Sarri, che in poco tempo veniva catapultato dalla provincia alla realtà internazionale. Mettetevi nei suoi panni.

I GIRI DI PAROLE DI SARRI - "Se Higuain non vince il pallone d'oro è una testa di cazzo”. Diciamo che il buon Maurizio è uno che non ama usare parole dirette, affidandosi a parafrasi complesse per esprimere i suoi concetti.

PER IL BAGNO IN FONDO A… FUORIGROTTA - “Il San Paolo è un cesso”. Firmato Aurelio De Laurentiis, che esprime in maniera piuttosto sintetica e cruda la sua opinione sulle condizioni dell’impianto.

ZUNIGA COME IL CAPITONE DI BELLAVISTA: UN MISTERO - Se non sto giocando non è colpa mia. Sto bene ma il club non mi fa scendere in campo. E’ molto strano, non capisco”. Le ultime tracce, parlate, di Camilo Zuniga nella sua esperienza napoletana. Una storia fitta di mistero i cui contorni, probabilmente, saranno chiari solo dopo che le parti si saranno dette addio.

LA PROFEZIA DI AURELIO - “Buonanotte Platini”. Così parlava il patron del Napoli dopo lo scandaloso arbitraggio nella sfida al Dnipro, scagliandosi contro il presidente della Uefa. A pochi mesi di distanza, l’ex bianconero è stato squalificato per 8 anni. Una vita in bianco… e nero.

LA SAGA MAURO-BENITEZ - “Quando vorrò parlare di golf o política chiamerò Mauro” l’affondo di Rafa, "Benitez si è preparato il discorsetto su di me, dicendo che tifo Juve e gioco a golf. Si è informato sui miei hobbies, ma ha dimenticato che ho fatto trecento presenze in serie A e vinto due scudetti”. La risposta di Massimo Mauro. La querelle tra l’ex tecnico ed l’opinionista di Sky Sport è stata tra le più accese, e divertenti, del 2015.

CHI AMA IL CALCIO, ODIA LA… “Sulla Juve la penso come i tifosi, ho il loro stesso retro-pensiero ma non fatemi entrare nei dettagli”. Un Sarri sibillino, ma nemmeno troppo, prima della sfida del San Paolo contro la Juventus.

DATEMI CINQUE MINUTI E SOLLEVERO’ IL MONDO - “Sarri mi ha convinto a restare in cinque minuti”. Così Gonzalo Higuain, che svela il miracolo compiuto dal nuovo tecnico nel ritiro di Dimaro.

LA GAFFE DI ADL - “Il Napoli è nato nel 2003, altro che 1926”. Aurelio De Laurentiis, volendo esprimere un concetto ben più ampio, incorre in una gaffe sicuramente evitabile. 

IL RAGIONIERE CASORIA - “Se resto? Bisogna guardare il business-plan”. Così Rafa Benitez, impegnato più a fare i conti nelle casse del Napoli che punti in classifica. Ai 100 milioni dilapidati bruciando due qualificazioni in Champions League, però, non ci ha mai pensato.

EFFETTO GUTTALAX - “Mister, ha detto 'Bologna' nello spogliatoio? "No, gli ho detto: vi siete cacati addosso e sono andato via”. Un lassativo Maurizio Sarri, sperimenta forme motivazionali alternative dopo la sofferta vittoria con l’Inter.

CANI SCIOLTI - “Beretta al guinzaglio di Lotito: il primo deve dimettersi, il secondo non deve rompere le scatole”. Un incisivo Aurelio De Laurentiis, dopo lo squallido spettacolo in Cina della Supercoppa tra Juventus e Lazio.

PER INFO CHIEDERE A MAREK, JORGINHO E KOU -A Napoli non era facile vincere, la Juventus era di molto più forte ma ho vinto due titoli ottenendo il massimo dai giocatori”. Si farebbe fatica a crederlo, ma queste parole sono state davvero pronunciate da Rafa Benitez.

COME NOI NESSUNO MAI… “I cori dei romanisti ci hanno dato fastidio, è gente stupida che sa bene quanto sia bella la nostra tifoseria”. Risposta secca, ma efficace, di Kalidou Koulibaly sui cori razzisti. 

RAGAZZO FORTUNATO - “Se la Roma mi voleva? No, mai. Sono un uomo fortunato, alleno la squadra per la quale facevo il tifo da bambino”. Un Sarri da libro cuore, ci ricorda che i sogni, se ci credi davvero, prima o poi si realizzano. 

TENISSV CIENT LIRE? “Lo stadio dovrebbero darlo in concessione al club per la cifra simbolica di un euro”. Un Aurelio De Laurentiis in cerca di sconti sulla questione San Paolo. 

NAPOLETANO INSIDE - “Sto pariando”. Così Gonzalo Higuain, che con la voce del verbo pariare, espressione tipica della lingua partenopea che in origine era riferita alla fase digestiva, diventata poi legata ad un momento di divertimento, esaltazione.

CARRAMBA CHE SORPRESA - "Entro fine mercato ho in serbo una sorpresa per i tifosi”. Si esprimeva così in agosto Aurelio De Laurentiis. In effetti, la conclusione della sessione estiva con la vicenda Soriano, resterà una delle sorprese più grandi della storia del calciomercato.

NON NOMINARE IL NOME DELLO SCUDETTO INVANO - “Parlare di scudetto è una bestemmia”. Un Sarri ecumenico, allontana via le pressioni sulla squadra e lancia quello che sarà uno dei tormentoni fino alla fine del campionato. 

DATE AD AURELIO QUELLO CHE E’ DI AURELIO - “Higuain l’ho preso io, lui voleva Damiao”. Le parole sono di ADL, quello che voleva Damiao è Rafa Benitez. Distrutto uno degli ultimi baluardi degli avvocati difensori di Rafa.

NOBLESSE OBLIGE - “La grande prestazione di Koulibaly? Era dovuta, dopo le cazzate di Bologna”. Sarri conferma, ancora una volta, che predilige sempre la formalità nelle sue interviste.

IL MOTTO DEL LEADER - “Tutti possono arrendersi, è la cosa più semplice. Ma la vera forza è resistere insieme quando chiunque ti comprenderebbe se mollassi”. Un meraviglioso Pepe Reina, carica la squadra dopo la sconfitta di Bologna.