Grandi giocate e che cattiveria: il Napoli ne fa 4 all’Egnatia e non rischia mai
Il Napoli di Antonio Conte scende in campo allo Stadio Patini contro gli albanesi dell'Egnatia, prima gara del ritiro di Castel di Sangro. In campo subito i nazionali, Meret, Kvara, Lobotka e Di Lorenzo! Secco poker per gli azzurri che con due gol per tempo si impongono ai campioni d'Albania: reti di Kvaratskhelia e poi di Politano nei primi 45', Simeone e Ngonge nel secondo tempo. Napoli ben messo in campo, molta intensità in fase offensiva e attenzione in quella difensiva. Troppo poco ciò che crea l'Egnatia con la difesa degli azzurri attenta a chiudere ogni opportunità. Ottimi spunti tattici con doppia conferma del 3-4-2-1 ed ingranaggi che iniziano a funzionare velocemente: tanti aspetti positivi dalle fasce dove gli esterni spaziano per diverse zone del campo e permettono diversi scenari di superiorità numerica.
Primo tempo
L'inizio gara è subito intenso, Napoli vicino al vantaggio prima con Cheddira e poi con Politano, ma il portiere avversario sventa il pericolo. Dopo una ventina di minuti sottotono, il Napoli passa in vantaggio con Kvaratskhelia che servito perfettamente da Lobotka, entra in area di rigore dalla sinistra e da posizione abbastanza defilata buca Dabjani con un preciso sinistro rasoterra dopo un aggancio preciso di destro. Passano 8 minuti ed il Napoli raddoppia con un rocambolesco sinistro di Politano: Di Lorenzo recupera palla dal limite dell'area e appoggia per il preciso tiro dell'esterno azzurro, 2-0 alla mezz'ora. Il Napoli gestisce attraverso un ottimo possesso palla e affonda diverse volte senza però trovare il tris: Cheddira protagonista in due ottime occasioni.
Secondo Tempo
Conte rivoluziona la squadra per la ripresa. Il nuovo 11 schierato dal tecnico azzurro vede il 3-4-2-1 con: Caprile; Rafa Marin, Buongiorno, Juan Jesus; Zerbin, Iaccarino, Folorunsho, Mario Rui; Ngonge, Raspadori; Simeone. Subito tris azzurro siglato da Simeone che non fallisce l'assist di Zerbin arrivato dalla fascia destra, dopo l'affondo tattico di Ngonge: per l'argentino facile tap-in dai 13 metri. Dopo due minuti ancora Simeone che viene ipnotizzato da una parata pazzesca di Dabjani, ottimo sinistro della punta azzurra. Dal calcio d'angolo nato dopo l'occasione di Simeone, traversa di Ngonge dopo un ottimo colpo di testa. Al 17' minuto, punizione dal limite battuta da Mario Rui e ancora vicino alla doppietta il Cholito Simeone con uno stacco imperioso ipnotizzato dell'estremo difensore albanese. Cala il poker il Napoli al minuto 22' grazie ad una bellissima azione iniziata da una sventagliata di Raspadori che serve Zerbin sulla fascia destra: l'esterno azzurro realizza il suo secondo assist grazie ad un prezioso aggancio, per Ngonge il tap-in è facile facile, 4-0 alla metà del secondo tempo. Napoli vicino al 5-0 prima con Buongiorno e poi con Ngonge, vicino alla doppietta. Il finale di gara è una completa gestione del Napoli che dimostra progressi dopo diverse settimane di ritiro. Conte preme sul 3-4-2-1 e le due formazioni schierate si impegnano allo stesso livello.
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