Giovanni Bruno, direttore Sky: "Non ha usato il termine più corretto, ma ciò nulla toglie alla professionalità di Alciato"

«Può capitare che nella concitazione di una finale si possa finire con il non adoperare il termine più corretto nel porre una domanda di grande attualità a un grande protagonista, come è l'attaccante dell'Uruguay e del Napoli Edison Cavani. Ma ciò nulla toglie alla grande professionalità dei nostri inviati e di Alciato in particolare, il cui lavoro quotidiano contribuisce in modo importante a trasmettere al pubblico quella passione per lo sport e i suoi eroi che è alla base del successo popolare del calcio».
Giovanni Bruno, da oggi direttore a interim della redazione Sport di Sky, commenta così la protesta del Napoli per l'intervista fatta ad Edison Cavani da Alessandro Alciato nel dopopartita della finale per il terzo posto di Confederations Cup vinta ai rigori dall'Italia.
In un'intervista a Sky il giornalista ha rivolto alcune domande a Cavani. In particolare l'inviato ha chiesto a Cavani:
«Mi sembra evidente, la tua avventura a Napoli è finita quindi la domanda devo farla. Ormai sei andato via da Napoli, più Chelsea o Real Madrid?». Immediate le proteste del club partenopeo e del presidente Aurelio De Laurentiis, che ha definito Alciato «persona sgradita perchè scorretta».
Il Cdr di Sky Sport ha espresso solidarietà al collega per le minacce ricevute via Twitter. «Per noi di SkySport - si legge in un comunicato - il modo migliore di rispondere sarà continuare a fare il nostro lavoro, senza lasciarci influenzare da pressioni e tentativi di condizionamento, come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare. Sappiamo che la Direzione e l'Azienda saranno come sempre al nostro fianco per garantire agli abbonati Sky l'informazione più libera e puntuale».
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