Moggi: "Lamela farebbe benissimo in un circo. Alvarez grande colpo, Aguero e Rossi no"

L´ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, compie gli anni quest´oggi e festeggia il compleanno in diretta a Radio Sportiva.

SULLA SUA CARRIERA - "Sono stato molto meglio come dirigente che come calciatore, ma devo ammettere che ho sempre giudicato con severità me stesso piuttosto chhe gli altri. Ho vinto un concorso da capostazione grazie ad uno zio, quindi sono andato a bussare alla porta della Juventus, sono stato preso come osservatore e da lì è iniziata la mia carriera. Allora era molto più facile scoprire talenti perché ce n´erano molti di più. Adesso, invece, sarebbe difficile, perché ci sono tantissimi stranieri nei settori giovanili. In ogni caso, il colpo mancato che ricordo con rammarico è Cristiano Ronaldo, che aveva già fatto le visite mediche con la Juventus, ma Salas rifiutò il trasferimento allo Sporting Lisbona e ci fece sopravanzare dal Manchester United. Il colpo che mi ha soddisfatto di più, invece, è stato Zola al Napoli, arrivato dalla serie C. Senza passare da presuntuoso, ho lavorato parecchio ed ho avuito anche fortuna"

SUI COLPI DI MERCATO DELLE ITALIANE - "Aguero non è un gran nome, come non lo è Rossi. Lo è invece Alvarez preso dall'Inter, mentre il brasiliano Jonathan può diventare un campione. Lamela con i piedi fa tutto, se lo si mettesse in un circo farebbe benissimo, bisogna vedere se riuscirà ad esprimersi anche in campo. Potrebbe essere un campionissimo, così come rivelarsi un acquisto negativo. Per questo io sono sempre andato malvolentieri in Sudamerica, per i problemi di adattamento e dei continui viaggi per le nazionali, che sono un handicap notevole per tutti quanti".

SU CALCIOPOLI - "Sono dispiaciuto della morte di Facchetti, ma Moratti non si può nascondere dietro questo. La voce dell´ex presidente dell´Inter nelle intercettazioni c´è e dice tante cose, il che significa che tutti hanno tirato l´acqua al proprio mulino. Io non voglio dire che lui abbia fatto degli illeciti, ma voglio sottolineare che non tutto dovesse essere riversato soltanto sulla Juventus. Per questo voglio, poi, ringraziare i tifosi bianconeri per quanto mi hanno sostenuto"