Fabio Cannavaro: "Higuain sarebbe un colpaccio. Ibra non è alla portata del Napoli"
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Fabio Cannavaro, campione del mondo
“Ho un altro anno di contratto a Dubai ed il nuovo allenatore ha deciso di farmi entrare nello staff, inizierò a fare l’allenatore qui, farò esperienza e inizierò il mio nuovo percorso.
Quando si inizia una nuova avventura si punta ad arrivare più in alto possibile, il fatto di avere un passato importante può essere un’arma a doppio taglio, è sempre più difficile affermarsi coma allenatore perché in tanti non si avvicinano. Mi rendo disponibile per allenare qualsiasi club, sta iniziando a piacermi questo nuovo mestiere perchè spero di trasmettere la mia esperienza ai giovani.
Era nel 2005 alla Juventus che portavo Ibrahimovic in giro in vespa. Zlatan è un giocatore straordinario ma non so se sia alla portata del Napoli. Ibrahimovic è un calciatore diverso da tutti gli altri e se arrivasse a Napoli renderebbe contenti tutti. Zlatan sposta gi equilibri, dovunque sia andato ha vinto. Guadagna forse il doppio di Cavani e per comprarlo occorrono bei soldi, è una operazione complicata. Il Napoli al momento ha soldi da investire e tutto può succedere.
Conosco bene anche Higuain, è un grande giocatore che molti sottovalutano. A Madrid ha fatto il titolare ed ha fatto al differenza, se vestisse la maglia azzurra sarebbe un grande colpo di mercato.
C’è ancora amarezza tra i tifosi per la partenza di Cavani, la squadra azzurra è in rivoluzione, c’è un progetto nuovo e forse proprio l’internazionalità mancava al Napoli negli ultimi anni. Bisogna abbreviare i tempi e cercare di creare una squadra pronta.
Britos e Gamberini sono giocatori importanti ma l’allenatore dovrà scegliere la coppia centrale più amalgamata. Quando si gioca con la difesa a quattro c’è bisogno di affiatamento e complicità.
Paolo Cannavaro ha lavorato tanto per affermarsi e va gratificato, mi dispiace quando viene messo in discussione. Hamsik è un grande giocatore ma non è Maradona e dargli la fascia da capitano mi sembra ingiusto nei confronti di Paolo che ha Napoli nel cuore ed è napoletano.
Quest’anno verrò a vedere qualche partita de Napoli al San Paolo perché è sempre una esperienza esaltante. In ogni caso seguirò la squadra anche dall’estero e supporterò i tifosi napoletani che vogliono vincere.
Con la mia Fondazione ho sempre cercato di stare vicino alla mia città anche se vivo all’estero, i miei figli sono innamorati di Napoli e conto di ritornarci”.
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