Maradona: “Allenare il Napoli sarebbe la giusta ricompensa, rimonta scudetto possibile. Ho un messaggio per Higuain e Insigne”

Maradona: “Allenare il Napoli sarebbe la giusta ricompensa, rimonta scudetto possibile. Ho un messaggio per Higuain e Insigne”
lunedì 21 ottobre 2013, 09:50In evidenza
di Redazione Tutto Napoli.net

Attraverso le colonne de Il Mattino, Diego Armando Maradona è tornato a parlare del Napoli dopo aver assistito alla sfida dell’Olimpico contro la Roma: “Allenare gli azzurri? Sarebbe una giusta ricompensa per quanto ho dato alla maglia ma finché c’è De Laurentiis non è possibile. La classifica dopo il ko di Roma? Cinque punti si possono recuperare - spiega - fino alla fine del campionato ci vogliono ancora tanti mesi, il Napoli può vincere lo scudetto. La Roma ha fatto la gara e ha segnato due gol da fermo, uno con un fallo per me evitabile e l’altro su rigore. Il Napoli, invece, non ha giocato la partita e questo è dispiaciuto tantissimo a tutti i tifosi, me compreso ovviamente. Sono andato allo stadio perché me lo hanno chiesto Totti e il presidente della Roma e poi perché giocava il mio Napoli”.

Secondo il Pibe bisogna gestire bene la situazione di Higuain, che proprio lui volle nella Nazionale argentina: “Gonzalo deve andare in campo solo se sta bene, solo così può aiutare il Napoli”.

Ultima annotazione su Insigne: “Ha un grande talento ma deve ancora crescere", soprattutto se vuole la numero 10 di Maradona.

Napoli in campo a Marsiglia contro quella squadra che nell’89, ai tempi della presidenza Tapie, avrebbe voluto Maradona. ”Ferlaino, il presidente del Napoli, mi aveva promesso che sarei potuto andar via per giocare in un paese dove il calcio era più tranquillo. Poi però mi ha ingannato e ha rovinato tutto”.

Italia esempio antiracket a Napoli? ”Bravissimo Prandelli, bravissimi i suoi giocatori. La società in cui viviamo e anche il calcio hanno bisogno di buoni esempi e di una bella pulizia”.

Maradona ha lasciato Napoli dopo due scudetti, una coppa Uefa, una coppa Italia e una Supercoppa Italiana: si poteva vincere di più? ”Qualche rimpianto c’è sempre in un calciatore, però i momenti che ho vissuto a Napoli con i miei compagni ancora oggi li ricordo con tanto affetto ed emozione. Oggi la storia si può sempre ripetere”.

Cosa le è rimasto di Napoli nel cuore e nei pensieri dopo ventidue anni? I vicoli, la gente, i tifosi. E soprattutto la maglia del Napoli”.