Riciclaggio e usura, blitz anticamorra: sequestrata anche società di Fabio Cannavaro
NAPOLI - l capo della squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani, è indagato con l' accusa di favoreggiamento nei confronti dei titolari di un ristorante, nell'ambito dell' inchiesta della Dia nei confronti di affiliati al clan Russo. Lo ha confermato il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore. Tra le società di ristorazione sequestrate nell' ambito dell'operazione contro il clan Russo per riciclaggio e usura c'è anche la «Regina Margherita», che ha tra i propri soci il calciatore Fabio Cannavaro e che gestisce alcuni locali, uno dei quali in via Partenope. Il calciatore, che non è indagato, avrebbe fatto da prestanome all'imprenditore Marco Iorio, legato al gruppo di Mario Potenza dedito all' usura e legato a clan camorristici. La Direzione Investigativa Antimafia con la collaborazione dei carabinieri e della Guardia di Finanza, sta eseguendo arresti e sequestri in esecuzione di una ordinanza nei confronti di persone legate al clan Lo Russo di Miano. Le indagini riguardano una ingentissima attività di riciclaggio e di usura ed il reinvestimento di capitali illeciti in catene di ristoranti, pub e bar dislocati prevalentemente sul lungomare napoletano, con filiali a Caserta, Bologna, Genova, Torino e Varese. E' di oltre 100 milioni il valore dei beni sequestrati, tra localim appartamenti e beni vari tra cui decine di automobili di lusso. Sequestrati anche circa trenta milioni in contanti.
Vi. Bi.
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