Napoli - Roma, le pagelle
De Sanctis: 7. Reattivo su una deviazione insidiosa, provvidenziale in uscita su Menez, sicurezza complessiva.
Campagnaro: 7,5. Sontuoso in marcatura, rapido nelle chiusure in diagonale, ala aggiunta in appoggio alla manovra. Il raddoppio è un autogol, ma gran parte del merito è suo per l’affondo improvviso sulla destra. Dal 92’ Sosa: sv.
Cannavaro: 7+. Un muro invalicabile sul quale si schiantano i tentativi offensivi di Borriello prima e di Vucinic poi.
Aronica: 7,5. Impetuoso, insormontabile sia in anticipo che nei contrasti. Leggero e sciolto quando si spinge in avanti.
Maggio: 6,5. Non è ancora il giocatore che conosciamo, fa fatica a trovare il fondo e i cross pericolosi. In compenso la sua gara è intensa soprattutto nelle cerniere laterali che consentono ripartenze veloci.
Dossena: 7. Il Napoli all’inizio viaggia spedito sul suo lato. Potente come l’inserimento il tiro al volo in un’azione tutta di prima, perfetto l’assist vincente per il gol del vantaggio. Dall’80’ Zuniga: 6. Entra a pochi minuti dal termine e garantisce notevole collaborazione sull’out sinistro in chiave difensiva.
Gargano: 6,5. Un rottweiler a guardia della mediana azzurra. Ringhia su tutti, De Rossi, Pizzarro, Totti. Da limare i calci piazzati e l’irruenza in alcuni pressing non del tutto necessari. Cala nella ripresa. Dal 71’ Yebda: 6,5. Centimetri e potenza nel cuore del campo. Decisivo in fase di interdizione, geometrico nella rifinitura per Campagnaro.
Pazienza: 7. Lodi, lodi, lodi. Se non avesse conquistato alcune punizioni per notorietà, il Pupone avrebbe toccato pochissimi palloni. Il mediano di San Severo visto oggi è un sarto raffinato: taglia e cuce i giallorossi.
Hamsik: 7,5. E’ il cuore della manovra, sposta il gioco svariando molto e senza dare riferimenti agli avversari. Trova facilmente l’inserimento in area ed è rapace nella rete del vantaggio.
Lavezzi: 7. Parte in sordina, ma quando ingrana la marcia giusta brucia l’erba e tutti coloro che provano a fermarlo. Con maggiore pulizia in rifinitura e concretezza sottoporta potrebbe entrare, di diritto, nella top ten a livello mondiale.
Cavani: 7. Una valanga irruenta negli improvvisi capovolgimenti di fronte. Movimenti tattici da composizione musicale calcistica. E’ il giocatore ideale che serviva per il gioco di Mazzarri.
Mazzarri: 7. Il Napoli apprezzato quest’oggi è una macchina schiacciasassi. Ranieri ha provato a disegnare una Roma speculare al Napoli, ma ha perso tutti i duelli. Difesa e centrocampo molto corti hanno ingabbiato De Rossi, Pizzarro e Totti; le ripartenze per vie centrali e sugli esterni hanno fatto a fettine gli ingranaggi romanisti. Buono anche il possesso palla.
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